L’esperienza sonora con il Didjeridoo ha come obiettivo quello di portare i partecipanti a vivere le vibrazioni sonore del didjeridoo e di condivisione del silenzio in uno spazio dove spontaneamente emerge ciò che è nascosto nell’anima e nel corpo. Quello che avviene è una profonda connessione con sé stessi, con gli altri e una pulizia eterica che può portare a profonde guarigioni d’anima.

I diversi livelli di percezione coinvolgono corpo e mente:

• il corpo avverte il calore dell’aria, l’odore del legno, la vibrazione che lo accarezza in modo sottile; i muscoli e gli organi interni, in generale tendono a rilassarsi, ricercando il loro naturale equilibrio.
• La mente si acquieta, la ripetitività del ritmo portato avanti per decine di minuti favorisce una sorta di “vuoto mentale” che aiuta nella pratica della meditazione.

Didjeridoo è una parola di origine onomatopeica. Può essere in legno di eucalipto o in bambù.
Questo strumento in Australia viene indicato con almeno cinquanta nomi diversi, a seconda delle etnie che popolano il paese come yidaki e mago, rispettivamente della Terra di Arnhem nordorientale e occidentale, djalupu, djubini, ganbag, gamalag, maluk, yirago, yiraki.

In origine, le campane tibetane, riproducendo con i loro armonici il Suono Primordiale dell’OM, furono usate come strumento di culto religioso e meditativo, successivamente se ne diffuse l’enorme potere curativo grazie alla sperimentazione del MASSAGGIO SONORO.

Le campane tibetane, durante un trattamento di Massaggio Sonoro, vengono appoggiate in determinate parti del corpo della persona distesa su un materassino e percosse, in modo che i loro suoni entrino in risonanza gli uni con gli altri amplificando il loro potere e stimolando l’ingresso delle vibrazioni sonore all’interno del corpo attraverso l’acqua presente nei nostri tessuti. Tali vibrazioni sonore permeano l’organismo riportandolo ad uno stato di equilibrio, sciogliendo con delicatezza i blocchi fisici ed emotivi, producendo un profondo stato di rilassamento.

Durante i Cerchi di Meditazione Sonora si invitano i partecipanti in una sessione di gruppo a rilassare mente e corpo semplicemente ascoltando i suoni delle campane tibetane e di altri strumenti armonici utilizzati, facendosi avvolgere dalle frequenze e vibrazioni che si sprigionano e lasciandosi accarezzare dalle loro potenti ma delicate onde sonore che attraversano il nostro corpo entrandone in risonanza e creando un profondo riequilibrio energetico.

I suoni che scaturiscono da questi strumenti, con la loro presenza curativa ed armonica, accarezzano l’anima, creando profonde risonanze trasformatrici nell’ascoltatore.

Suonare ed ascoltare con consapevolezza le campane tibetane diviene un mezzo per mantenere l’armonia nell’animo umano, migliorando la qualità del sonno, favorendo il rilassamento, riducendo lo stress, aumentando il benessere, la vitalità e la creatività.

“Yoga attraverso la Voce, Allineamento nel Canto Interiore, Espansione nel Silenzio”

Attraverso tecniche di canto e di respirazione, possiamo imparare a massaggiarci col suono, portando benessere, rilassamento, armonia e pace nel corpo e nella vita.
Questo perché il suono ha un forte potere di pulizia sui corpi sottili, lava via blocchi energetici, congestioni praniche, forme pensiero negative etc…
Una volta appresa la tecnica base di Humming per far vibrare il corpo (e averlo abituato a vibrare) si possono applicare anche i mantra per fare dei lavori di guarigione più specifici.

L’insieme delle pratiche è un connubio di esperienze e ricerche del potere terapeutico del suono, che abbraccia varie tradizioni e scuole di pensiero (Canto Vedico, Mantra Yoga, Japa Yoga, Teosofia, Misticismo Andino, Beat Bineurali, Astrologia…).
Gli studi e le pratiche sono in costante verifica e aggiornamento, anche grazie alle tecniche del Pranic Healing di Master Choa Kok Sui.

InCantoTerapia è solo un nome, che non vuole sostituire alcuna scuola o tradizione, ma solo promuovere nella Coscienza l’Amore per la propria Voce e lo sviluppo della connessione col Sè attraverso il Canto Interiore.